07.05.2024 - 09:00, Inizio dibattimento

Luogo: I Aula penale
Caso: SK.2023.26

Natura dei reati

Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. e B. per titolo di infrazione all’art. 2 della legge federale che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate.



Osservazioni

A. è accusato di avere sostenuto l'organizzazione «Stato islamico» tentando di attraversare il confine turco-siriano nel novembre 2014, unendosi ai ranghi di questa organizzazione nella zona di conflitto siriana tra il 3 febbraio e il 22 marzo 2015 e mettendo a disposizione di questa organizzazione risorse finanziarie tra il 7 giugno 2015 e il 2 febbraio 2016.

B. è accusato di avere sostenuto l'organizzazione «Stato islamico» unendosi alle sue fila nella zona di conflitto siriana tra il 3 febbraio e il 22 marzo 2015.



Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico

Lingua: Francese
15.05.2024 - 10:00, Inizio dibattimento

Luogo: II Aula penale
Caso: SK.2024.13

Natura dei reati

Causa Ministero pubblico della Confederazione e Dipartimento federale delle finanze contro A. per titolo di accettazione indebita di depositi del pubblico (art. 46 cpv. 1 lett. a LBCR).



Osservazioni

A. è accusato di avere, tra il 12 luglio 2013 e il 10 luglio 2014, in qualità di amministratore delegato di B. GmbH, accettato, sulla base di 64 “contratti di acquisto di azioni”, depositi pubblici da 49 investitori, per un importo di circa CHF 2.1 milioni, senza disporre della necessaria autorizzazione o senza essere legalmente esonerato da tale obbligo di autorizzazione.



Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico

Lingua: Tedesco
15.05.2024 - 11:00, Lettura sentenza

Luogo: I Aula penale
Caso: SK.2023.23

Natura dei reati

Causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatori privati contro Ousman Sonko per titolo di:

- assassinio (art. 112 vCP)
in via subordinata omicidio intenzionale (art. 111 vCP)
in via ancor più subordinata omicidio intenzionale quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. a CP)

- ripetute lesioni personali gravi (art. 122 cpv. 3 vCP)
in via subordinata ripetuta tortura quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. f CP)

- ripetuta esposizione a pericolo della vita altrui (art. 129 vCP)
in via subordinata ripetuta tortura quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. f CP)

- ripetuta coazione (art. 181 vCP)
in via subordinata ripetuta tortura quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. f CP)

- ripetuta violenza carnale (art. 190 cpv. 1 vCP)
in via subordinata ripetuta lesione dell’autodeterminazione sessuale mediante violenza carnale quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. g CP)

- ripetuto sequestro di persona (art. 183 n. 1 in combinato disposto con l’art. 184 cpv. 3 e 4 vCP)
in via subordinata ripetuto sequestro di persona quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. d CP)

- ripetuto omicidio intenzionale quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. a CP)
in via subordinata e parziale mancato impedimento intenzionale di omicidio, da parte del superiore (art. 264a cpv. 1 lett. a in combinato disposto con l’art. 264k cpv. 1CP)

- ripetuta tortura quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. f CP)
in via subordinata mancato impedimento intenzionale di tortura, da parte del superiore (art. 264a cpv. 1 lett. f in combinato disposto con l’art. 264k cpv. 1CP)

- ripetuto sequestro di persona quale crimine contro l’umanità (art. 264a cpv. 1 lett. d CP)
in via subordinata mancato impedimento intenzionale di sequestro di persona, da parte del superiore (art. 264a cpv. 1 lett. d in combinato disposto con l’art. 264k cpv. 1CP).



Osservazioni

Punto 1.3. dell'atto d'accusa L’imputato Ousman SONKO è, in sintesi, accusato di avere commesso diversi gravi crimini in Gambia tra il 2000 e il 2016, agendo in parte singolarmente, ma in gran parte unitamente a un collettivo di autori composto dall’allora Presidente Yahya JAMMEH e da membri di spicco delle forze di sicurezza e dei servizi carcerari del Gambia. Nell’ambito di un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile del Gambia, Ousman SONKO, nella sua funzione, dapprima quale membro dell'esercito del Gambia, in seguito quale ispettore generale della polizia e infine quale ministro degli interni, è accusato di avere intenzionalmente ucciso, torturato, stuprato, nonché gravemente privato della loro libertà delle persone, agendo in parte da solo, ma in gran parte unitamente al collettivo di autori.

Punto 1.5.1. dell'atto d'accusa In particolare, Ousman SONKO, nel gennaio 2000, a Banjul/GMB, in correità con il collettivo di autori, avrebbe ucciso intenzionalmente un soldato, sospettato di un colpo di stato. 

Punto 1.5.2. dell'atto d'accusa Inoltre, Ousman SONKO è accusato di avere, da gennaio 2000 fino circa all’aprile 2002, a Tujereng/GMB e nelle vicinanze di Bakau/GMB, in seguito alla presunta uccisione del sospettato soldato golpista, ripetutamente stuprato la vedova di quest’ultimo. Nel gennaio 2005, a Banjul/GMB, Ousman SONKO avrebbe nuovamente violentato la vedova, torturandola e privandola illegalmente della sua libertà.

Punto 1.5.3. dell'atto d'accusa Nell’ambito di un tentativo di colpo di Stato del marzo 2006, Ousman SONKO è accusato di avere, a Banjul/GMB, con la complicità di un gruppo di correi, torturato e privato illecitamente della loro libertà diverse persone, appartenenti all’esercito, politici e giornalisti, nonché di avere commesso una violenza carnale.

Punto 1.5.4. dell'atto d'accusa Ousman SONKO è sospettato di aver ucciso intenzionalmente, nell’ottobre 2011, con la complicità con un gruppo di correi, un ex membro dell’Assemblea nazionale a Banjul/GMB.

Punto 1.5.5. dell'atto d'accusa Ousman SONKO è infine accusato di aver torturato, con la complicità di un gruppo di correi, diversi oppositori e di averli privati illecitamente della libertà nel quadro di una manifestazione politica organizzata nell’aprile 2016 a Banjul/GMB. Ousman SONKO è sospettato di aver torturato e poi ucciso, con la complicità di un gruppo di correi, uno degli organizzatori della manifestazione a Banjul/GMB.

English version



Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici

Lingua: Tedesco
22.05.2024 - 10:00, Inizio dibattimento

Luogo: II Aula penale
Caso: SK.2024.9

Natura dei reati

Causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatori privati contro A. per titolo di furto commesso per mestiere, in parte tentato (art. 139 n. 1 e n. 2 CP, in parte in combinato disposto con l’art. 22 cpv. 1 CP) e ripetuta violazione del segreto postale e delle telecomunicazioni (art. 321ter CP).



Osservazioni

A. è accusato di avere, nel periodo tra marzo e luglio 2021, in qualità di dipendente di Posta CH SA, aperto diversi invii postali di raccomandate, preso conoscenza del loro contenuto e sottratto denaro contante per un ammontare complessivo di circa fr. 46'000.—, al fine di provvedere, in parte, al proprio sostentamento. In un’altra occasione, A. avrebbe tentato di sottrarre la somma di fr. 3'010.— da un invio postale.



Collegio giudicante: Corte penale, Giudice unico

Lingua: Tedesco
29.05.2024 - 11:00, Inizio dibattimento

Luogo: I Aula penale
Caso: SK.2024.7

Natura dei reati

Causa Ministero pubblico della Confederazione e accusatrice privata contro A. per tentata coazione (art. 181 CP in combinato disposto con l’art. 22 CP).



Osservazioni

A. è accusato di avere, il 2 gennaio 2023, dalla Svizzera, tentato di costringere la redazione di una rivista satirica francese a modificare la propria pratica giornalistica minacciandola di gravi danni. In particolare, egli avrebbe avuto l’intenzione di convincere la redazione a non più pubblicare in futuro caricature del profeta islamico Maometto. Secondo l’accusa, al momento del reato, A. era in stato di incapacità.



Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici

Lingua: Tedesco
01.07.2024 - 10:00, Inizio dibattimento
02.07.2024, Continuazione dibattimento

Luogo: I Aula penale
Caso: SK.2024.21

Natura dei reati

Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. per titolo di tentata contraffazione di monete (art. 240 cpv. 1 CP in combinato disposto con gli art. 250 e 22 CP) e contro B per tentata contraffazione di monete (art. 240 cpv. 1 CP in combinato disposto con gli art. 250 e 22 CP), ripetuta infrazione alla legge federale sugli stupefacenti (art. 19 cpv. 1 lett. a e b LStup) e infrazione contro la legge federale sugli esplosivi (art. 33 cvp. 1 lett. a  in combinato disposto con l'art. 4 cpv. 1 lett d LEspl).



Osservazioni

A. e B. sono accusati di aver messo in piedi e gestito insieme un laboratorio di falsificazione di banconote nel periodo compreso tra la metà di novembre 2021 e il 16 novembre 2022, con l'obiettivo di falsificare banconote da 50 USD per un valore di almeno 5'000'000.-- di USD e di mettere le stesse in circolazione, producendo semilavorati del valore di almeno 8'000'000.-- di USD nel corso del perfezionamento del processo di stampa.

A B. viene anche contestata la produzione e il possesso di circa 24 kg di resina di cannabis, parte della quale compressa in blocchi di hashish, oltre a 16 litri di estratto di cannabis. B. è infine accusato di aver posseduto circa 256 kg di resina di cannabis, circa 15'000 semi di cannabis per marijuana e un manganello, quest'ultimo detenuto senza autorizzazione.



Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici

Lingua: Tedesco
19.08.2024 - 08:30, Inizio dibattimento
20.08.2024, Data di riserva

Luogo: I Aula penale
Caso: SK.2024.4

Natura dei reati

Causa Ministero pubblico della Confederazione contro A. e B. per titolo di infrazione all’art. 2 della legge federale che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate (RS 122).



Osservazioni

A. e B. sono accusati di avere sostenuto finanziariamente l’organizzazione terroristica vietata «Stato islamico» (ISIS), inviando al figlio – partito per la Siria nel 2015 e sospettato di essersi unito all’ISIS come combattente – e ad altri membri dell’organizzazione importi di denaro per oltre fr. 50'000.-- nel periodo tra settembre 2016 e maggio 2019.



Collegio giudicante: Corte penale, Collegio a tre giudici

Lingua: Francese